Vivere in Corea del Sud: lavoro, business e molto altro
La Corea del Sud è un paese caratterizzato da una storia e una cultura antiche che, negli ultimi anni, ha imparato a convivere con una modernità e uno sviluppo tecnologico davvero impressionante. La popolazione coreana, competitiva e influente a livello di mercato globale, gode di un’ottima reputazione tra gli espatriati di tutto il mondo per via della sua ospitalità e del suo orgoglio nella difesa della storia nazionale. Inoltre, a livello di tecnologie, il paese è davvero difficile da battere e vanta una delle connessioni a internet più veloci del mondo. Ecco alcune informazioni utili per chi desidera vivere in Corea del Sud.
Seoul, la capitale della Corea del Sud, è la città più densamente popolata del paese e principale centro industriale. Dieci dei cinquanta milioni di persone che popolano la Corea del Sud hanno infatti scelto di vivere nella capitale che, come molte città asiatiche, è dominata da grattacieli e condomini dalla spaventosa altezza e dallo stampo moderno che sanno però confondersi tra templi di singolare bellezza o musei e palazzi di interesse storico.
La tradizione culinaria in Corea del Sud è molto radicata e anche i palati più occidentali troveranno il cibo coreano prelibato e ricco di sapori che non vi faranno di certo sentire la mancanza dei vostri piatti preferiti. Inoltre, le attività che potrete svolgere in Corea del Sud sono moltissime, tanti sono infatti i festival musicali e culturali che hanno luogo tutto l’anno e in diverse località del paese e, per gli amanti della vita notturna, non sarà difficile trovare svago in uno dei tanti locali, pub o ristoranti presenti nei centri urbani. Infine, grande vanto per i sudcoreani è il clima di cui gode questo paese che vi darà modo di poter assistere a un autunno di una bellezza spettacolare, soprattutto nelle zone montuose del paese, e a una primavera comparabile a quella giapponese e caratterizzata da un trionfo di colori e di profumi floreali.
La Corea del Sud è sicuramente un luogo stimolante per gli espatriati per via della sua intrigante cultura, delle tante attività che offre e per la presenza di una campagna e natura vicina ai centri urbani e che vi permetterà di staccare dalla frenesia della grande città quando e come vorrete. Infine, la maggior parte degli expat afferma che il tenore di vita è notevolmente alto e il costo della vita ragionevole, fattore che farà sì che la vostra esperienza in Corea del Sud sarà sicuramente appagante e ricca di possibilità.
- Visto e burocrazia
- Trovare un impiego e lavorare in Corea del Sud
- Insegnare inglese in Corea del Sud
- Fare impresa in Corea del Sud da espatriati
- Trovare un alloggio in Corea del Sud
- Comprare una proprietà in Corea del Sud da expat
- Sistema sanitario, conto in banca, trasporti e costo della vita in Corea del Sud
- Sistema sanitario in Corea del Sud
- Sistema di trasporti in Corea del Sud
- Costo della vita in Corea del Sud
- Blog e link utili per chi desidera espatriare in Corea del Sud
Visto e burocrazia
Se avete deciso di recarvi in Corea del Sudcome turistinon avrete bisogno di richiedere alcun visto particolare per entrare in territorio sudcoreano e potrete restare nel paese per un periodo massimo di tre mesi (90 giorni). Al contrario, se la vostra intenzione è quella di trasferirvi in Corea del Sud per motivi di lavoro o studio oppure per rimanere in questo paese dell’Asia per più di tre mesi, allora avrete bisogno di un visto particolare. Le categorie per i visti coreani sono molte ma, quelle che potrebbero tornarvi più utili sono elencate qui sotto:
- D-2 visto studentesco: pensato per coloro che si recano in Corea del Sud per studiare o per frequentare corsi o scuole di alta formazione. Per ottenere questo tipo di visto si ha bisogno di un passaporto valido, una lettera di accettazione dello studente da parte dell’istituto sudcoreano, copie certificate di eventuali diplomi di laurea o master e la dimostrazione di possedere abbastanza fondi da poter risiedere in Corea del Sud per tutta la durata degli studi. Se si decide di richiedere questo tipo di visto è bene ricordarsi che agli studenti stranieri con visto studentesco non è concesso lavorare a tempo pieno in Corea del Sud. Insieme al visto tipologia D-2 esiste anche il visto D-4 che ha durata inferiore rispetto al visto studentesco D-2, ossia di un solo anno di permanenza, ed è pensato per coloro che vogliono recarsi in Corea del Sud per perfezionare lo studio della lingua coreana;
- C-2 visto per un soggiorno di breve durata per affari: questo visto viene concesso a coloro che hanno intenzione restare in Corea del Sud per un periodo massimo di 90 giorni e svolgere ricerche di mercato, consulenze, contratti o trattative relativi ad attività di business e lavoro. Per essere ottenuto, oltre a documentazione ordinaria (fototessera, moduli compilati, passaporto) richiede anche un formale invito da parte di un’istituzione sudcoreana con cui si collaborerà durante la permanenza in Corea e che certifichi le finalità del viaggio;
- C-4 visto di lavoro a tempo determinato: richiedono questo visto coloro che intendono recarsi in Corea del Sud per svolgere attività artistiche, pubblicitarie o relative al mondo della moda ma temporanee, ossia nell’arco di meno di 90 giorni. Anche in questo caso, oltre alla documentazione ordinaria, è necessario presentare una lettera di referenze per l’impiego firmata e convalidata dal Ministero di riferimento dell’attività che s’intende svolgere e una lettera di richiesta per il rilascio del visto da parte dell’ente o dell’impresa ospitante in Corea del Sud;
- D-8 visto lavorativo: questo visto permette di lavorare in una filiale straniera e ha validità un anno con possibilità di proroga. Anche in questo caso è necessario presentare una lettera formale d’invito da parte dell’ente o dell’impresa che ha intenzione di assumervi in Corea del Sud;
- D-9 visto per svolgere attività commerciali: con questo permesso di soggiorno potrete gestire un’impresa o svolgere attività commerciali privatamente in territorio sudcoreano. Per ottenere questo visto è necessario presentare un documento in cui si attesti che si lavora in un’impresa regolarmente iscritta all’albo delle imprese coreane e che si percepisce un reddito o uno stipendio;
- E-2 visto per insegnare una lingua straniera in Corea del Sud: gli insegnanti di lingua straniera, soprattutto dell’inglese, sono molto richiesti in Corea del Sud, per cui esiste un visto pensato appositamente per chi si vuole recare in Corea del Sud con questo intento. Questo visto ha validità di un anno con possibilità di proroga e per ottenerlo si deve presentare un certificato di abilitazione all’insegnamento e il contratto di assunzione da parte dell’istituto scolastico sudcoreano.
Ad ogni modo, come detto sopra, le categorie dei visti per recarsi in Corea del Sud sono moltissime per cui, quando dovrete richiedere il visto a voi più confacente, è bene collegarsi prima di tutto alla pagina dell’Ambasciata coreana in Italia per ottenere informazioni o un aiuto concreto nella richiesta del visto. In secondo luogo, potrete richiedere il vostro visto direttamente online tramite il sito dell’Immigrazione coreana oppure collegarvi al sito web del Ministero degli Affari Esteri o al portale Hi Korea per scaricare appositi moduli o trovare alcune indicazioni utili su come richiedere un visto per la Corea del Sud.
Trovare un impiego e lavorare in Corea del Sud
La Corea del Sud è il nono paese al mondo per l’esportazione di materiali manifatturieri – pensate infatti ai marchi coreani famosi in tutto il mondo come Samsung, LG o Hyundai-Kia – fattore che posiziona l’economia della Corea del Sud al quindicesimo posto nel mondo. La maggioranza degli expat in Corea del Sud insegna inglese in uno dei tantissimi istituti di apprendimento oppure lavora nel frenetico e sempre in evoluzione settore dell’IT sudcoreano. La Corea del Sud ha inoltre una politica di assunzione per gli espatriati molto buona e, normalmente, le aziende sudcoreane offrono ai loro expat pacchetti di delocalizzazione molto convenienti e che includono, oltre allo stipendio, anche un alloggio confortevole, la possibilità di volare a casa più volte durante l’anno e una cospicua tredicesima. Trovare lavoro in Corea del Sud direttamente in loco però non è così facile, soprattutto perché se vi recherete in Corea del Sud con un visto turistico, una volta ottenuto un lavoro, convertire il vostro visto non sarà così facile, anzi sarà quasi impossibile. È quindi consigliabile cercare lavoro direttamente da casa e prendere poi contatti con un’azienda o con un ente sudcoreano per avviare le pratiche della richiesta del visto con l’aiuto di chi vi assumerà. Buona parte degli expat in Corea del Sud lavora e vive a Seoul, Incheon o Busan, grandi agglomerati urbani e centri industriali dove c’è più probabilità di trovare un impiego e dove se dimostrerete di conoscere la lingua o altre lingue asiatiche, il cinese mandarino o il giapponese ad esempio, avrete sicuramente buone possibilità di trovare un buon lavoro. Alcuni siti web utili nella ricerca di un impiego in Corea del Sud sono: Seoul Global Center, Craiglist, ESL Cafe (per trovare un lavoro come insegnante di lingua inglese), Worknplay o il sito web dell’agenzia per l’impiego in Corea del Sud che però è completamente in lingua coreana.
Insegnare inglese in Corea del Sud
Se siete in possesso di un diploma di laurea, di buon livello di lingua inglese, certificato da un documento che lo attesti, e un attestato di abilitazione all’insegnamento dell’inglese come il TEFL o TESOL potrete candidarvi come insegnanti di inglese in Corea del Sud. Le possibilità d’insegnamento in Corea del Sud sono moltissime e le posizioni presso scuole private, pubbliche o istituti universitari sono sempre aperte e, alle volte, anche decisamente redditizie. Considerate che un insegnante di lingua inglese in Corea del Sud può arrivare a percepire dai 1200 euro fino ai 2000 euro al mese e ottenere persino il pagamento da parte dell’istituto scolastico dell’affitto dell’appartamento. Per maggiori informazioni, collegatevi al sito web del programma per l’insegnamento dell’inglese in Corea del Sud.
Fare impresa in Corea del Sud da espatriati
La Corea del Sud ha un’economia principalmente basata sul settore dell’esportazione di prodotti manifatturieri come automobili, elettronica digitale e cantieristica navale, e – proprio per questo motivo – ha, negli ultimi anni, adottato una politica di incentivazione degli investimenti stranieri e di promozione dell’esportazione. Infatti, gli stranieri che lavorano nel settore dell’import-export beneficiano di alcune agevolazioni economiche e dell’accesso a complessi di trasporto logistico. Ad ogni modo, se avete intenzione di investire e avviare una vostra impresa da espatriati in Corea del Sud, un buon punto di partenza è quello di consultare il sito web Invest Korea che vi darà sicuramente delle ottime informazioni riguardo alle questioni burocratiche e il tipo di visto che dovrete richiedere per essere considerati investitori in territorio sudcoreano. In secondo luogo, per ottenere un resoconto sulle procedure e sui costi di apertura di un’azienda in Corea del Sud, consultate la pagina web di Doing Business in South Korea. Infine, per ottenere assistenza consultate la pagina di Invest Korea con un elenco di istituti ed enti coreani specializzati nel business straniero e che potranno darvi un aiuto concreto durante la procedura di apertura della vostra azienda; oppure prendete contatti con la Camera di Commercio italiana in Corea del Sud che, oltre ad essere una buona fonte di informazioni, possiede una pagina sempre aggiornata sulle ultime richieste di investitori italiani in Corea.
Trovare un alloggio in Corea del Sud
Molti expat in Corea del Sud affermano che trovare casa in questo paese dell’Asia non è così facile, soprattutto perché i nuclei abitativi sono spesso sovraffollati e, la maggior parte delle volte, non soddisfano le aspettative degli espatriati provenienti dall’Europa o dagli Stati Uniti, abituati a uni stile abitativo di tipo occidentale. Ad ogni modo, gli alloggi in Corea del Sud sono normalmente di tre tipi: le case private, molto difficili da trovare e spesso costose, le ville, costituite normalmente da una decina di unità abitative, e gli appartamenti che, il più delle volte, fanno parte di grandissimi e altissimi grattacieli. I prezzi degli affitti non sono troppo cari ma nemmeno così accessibili, infatti, potrà capitarvi di pagare anche 700 euro di affitto mensile per un appartamento in centro a Seoul ma con una sola camera da letto o persino 2000 euro al mese per un appartamento con tre camere da letto e ammobiliato. Inoltre, quando prenderete in affitto un appartamento in Corea del Sud dovrete anticipare un deposito per l’affitto che, la maggior parte delle volte, potrà sembrarvi davvero folle e si aggirerà intorno ai 6000 o 7000 euro per un anno di affitto. Alcuni portali online per la ricerca di un alloggio in Corea del Sud sono: Seoul Realty, Green Real Estate, Short Rent, Onnuri Real Estate, House Hunting, Oneroom, NearSubway e Eden Realty.
Comprare una proprietà in Corea del Sud da expat
Comprare casa o una proprietà in Corea del Sud da stranieri è possibile e non è troppo complicato, purtroppo i prezzi per l’acquisto delle case non sono così bassi e ottenere un mutuo direttamente da un istituto di credito coreano è praticamente impossibile, perciò se non siete in possesso di una somma di denaro sufficiente a concludere l’acquisto sarà piuttosto difficile che riusciate a comprare una proprietà come stranieri in Corea del Sud. I prezzi al metro quadrato per un appartamento in centro città si aggirano intorno ai 5400 euro o ai 2600 euro per un appartamento in zone più periferiche o rurali. Comunque, una volta presentato il vostro visto e permesso di soggiorno, basterà procedere con la firma di un contratto di acquisto e registrerete la vostra proprietà senza troppe complicazioni.
Sistema sanitario, conto in banca, trasporti e costo della vita in Corea del Sud
Il sistema bancario in Corea del Sud è decisamente avanzato e simile a quello che potreste trovare in qualunque paese occidentale. La maggior parte degli impiegati degli istituti bancari parla inglese e quindi non sarà difficile ricevere assistenza e informazioni riguardo all’apertura di un conto bancario in un istituto di credito sudcoreano. Le maggiori banche a cui potrete rivolgervi sono Citibank, Korea Exchange Bank e la Shinhan Bank che, tra l’altro, accettano carte straniere. Per aprire un conto in banca in Corea del Sud, comunque, dovrete solo presentare la vostra “alien registration card” (una sorta di carta d’identità specifica per gli stranieri che vivono in Corea del Sud) e certificare che siete in possesso di un permesso di soggiorno valido.
Sistema sanitario in Corea del Sud
Il sistema sanitario nazionale in Corea del Sud è avanzatoe gode di ottimi standard. Come espatriati e stranieri in Corea del Sud, ogni expat è coperto dal sistema nazionale sanitario solo dopo l’ottenimento della “alien registration card” per cui, una volta entrati in territorio sudcoreano, è bene procedere alla propria registrazione presso le autorità il prima possibile per poter quindi usufruire, se necessario, di cure mediche gratuite.
Sistema di trasporti in Corea del Sud
La rete ferroviaria in Corea del Sud è abbastanza sviluppata ma alle volte raggiungere certe zone rurali con il treno potrebbe essere complicato. Ad ogni modo, l’acquisto di biglietti del treno è possibile in diversi angoli delle città, presso chioschi o biglietterie apposite, e il personale delle ferrovie parla spesso inglese ed è in grado di darvi informazioni utili.
Anche la rete relativa al trasporto su strada, ossia tramite autobus urbani e extra urbani, è piuttosto sviluppata, soprattutto se dovete raggiungere località periferiche o rurali, e più economica rispetto al trasporto su rotaia.
Nelle grandi città come Seoul, Busan, Gwangju, Daejeon, Daegu e Incheon è presente anche la metropolitana che però non è del tutto consolidata e ben sviluppata come invece lo è la rete di autobus e pullman.
Costo della vita in Corea del Sud
Il costo della vita per gli expat in Corea del Sud è generalmente piuttosto basso, soprattutto se si beneficia di un pacchetto di lavoro per espatriati che comprenderà il pagamento dell’affitto e dei costi di trasporto da parte dell’azienda o dell’ente che decide di assumere un espatriato.
Mangiare cibo coreano è ovviamente molto più economico rispetto all’acquisto di cibo occidentale e anche l’acquisto di beni di prima necessità è assolutamente abbordabile. Il pagamento delle utenze, una volta affittato un appartamento, non ci costerà più di 65 euro al mese e un abbonamento a internet si aggira intorno ai 20 euro al mese. Infine, essendo la Corea del Sud un grande esportatore di prodotti high-tech come televisori, computer, macchine fotografiche, lettori DVD e telefoni cellulari, acquistare questo tipo di beni di consumo sarà incredibilmente a buon mercato.
Blog e link utili per chi desidera espatriare in Corea del Sud
- Hi Expat
- Seoulistic
- Exploring Korea
- Ambasciata Italiana in Corea del Sud
- Corea.it (La Corea vista da un italiano)