Voglio andare a vivere alle isole Mauritius o Isola Rodrigues: le cose da sapere
Di Paola Grieco
Mauritius e l’isola Rodrigues: un paradiso in terra.
Chi si ricorda del Dodo, un gigantesco uccello – ormai quasi mitologico – esistito e scomparso con l’arrivo della “civiltà” nel suo habitat naturale trecento anni fa? Ebbene lui popolava, e non a torto, quel grappolo di bellissime isole incastonate nell’Oceano indiano, che prende il nome di isole Mauritius.
E a chi non verrebbe voglia, in una fase di cambiamento di rotta della propria vita, di dirigersi verso un vero e proprio paradiso in terra?
Del paradiso, le isole Mauritius, tra le quali la magica Rodrigues, ne hanno tutta l’allure, capire poi se qui ci si possa vivere e “prosperare” è però un’altra storia.
Fondata dai francesi nel 1735, Port Sant Louis, la capitale, è circondata da una cresta di montagne sorprendenti ed è oggi il cuore amministrativo ed economico di Mauritius. Imperdibile il suo waterfront, animato di giorno e di notte e da prendere in considerazione per incursioni di shopping e di svago. Tra i tasselli che compongono il bellissimo mosaico delle isole Mauritius: una night life movimentata e belle baie al Nord; scogliere contro cui s’infrange tutta la potenza dell’Oceano indiano a Sud, ma anche numerose belle spiagge come Gris Gris e Blue Bay; bellissime insenature, grandi laghi turchesi, deliziosi villaggi e spiagge d’incanto a Est; la Morne Montain, il monte che si staglia sul mare, simbolo delle sofferenze degli schiavi africani, e la distilleria di rum Chamarel sulle colline, a Ovest.
Inoltre, le altre quattro cittadine dell’isola si trovano sugli altipiani e hanno nomi pittoreschi: Quatre Bornes, Curepipe, Rose Hill,Vacoas.
Tra le molte isole dell’arcipelago, decidere di stabilirsi all’isola Rodrigues (a 560 chilometri da Mauritius) può essere una scelta coraggiosa. Non c’è granché, ma se si cerca un’oasi sospesa nel tempo, questa è l’isola Rodrigues. Questa roccia sorta dall’oceano, infatti, non ha veramente cambiato d’aspetto dall’arrivo dei primi coloni (gli Ugonotti francesi) alla fine del XVII secolo. Deriva da qui il suo fascino particolare e unico. La modernità arriva a Rodrigues soltanto nel 1972, con il primo volo di Air Mauritius atterrando a Plaine Corail e ad oggi i collegamenti con l’isola principale dell’arcipelago sono quotidiani. Dopo aver vissuto il pericolo della deforestazione e la scomparsa di specie animali e vegetali, oggi una coscienza “verde” permette la preservazione di quanto rimasto, e c’è ancora molto. Le strutture turistiche sono poche (vi sono soltanto due alberghi di medie dimensioni) e il buon senso ha prevalso sulla speculazione edilizia, per cui provare qui il piacere di essere ospitati presso gli abitanti è quasi d’obbligo. Una forte cultura e tradizione creola, retaggio degli ex coloni francesi, olandesi, degli ex schiavi africani e della popolazione locale ne fanno una delle isole più affascinanti anche per la sua elevata componente meticcia. Tutte le attività di questo paradiso e del resto dell’arcipelago sono, naturalmente, legate al mare. Quindi, gli amanti degli sport acquatici non si annoieranno nel tempo libero.
Tra gli atout delle isole, non si può dimenticare, infine, la proverbiale gentilezza e la capacità d’accoglienza dei mauriziani.
Mollare tutto per vivere e lavorare alle isole Mauritius
Lingua ufficiale di questo paradiso in terra è l’inglese, ma sono molto parlate anche il francese e il creolo. Nei resort, poi, l’italiano, lo spagnolo e il tedesco sono all’ordine del giorno. Per entrare come turista non è richiesto un visto: basta il passaporto con sei mesi di validità. Esibendo il biglietto di andata e ritorno e dimostrando di possedere i mezzi finanziari per potersi mantenere durante i tre mesi canonici, concessi e prolungabili per altri tre nel corso dell’anno, si potrà, eventualmente, chiedere un prolungamento della permanenza. Sul sito dell’Ente Turismo dell’isola Mauritius si trovano, oltreché informazioni utili, gli indirizzi dell’Ambasciata e dei consolati in Italia: www.mauritius-turismo.com. Anche l’ufficio del turismo locale saprà rendersi utile: www.tourism-mauritius.mu
La moneta locale, la rupia mauriziana (Mur) varia tra i 40 e 44 Mur per 1 euro. Tutte le carte di credito sono accettate e non vige alcuna restrizione sull’importazione di moneta straniera. Tra le banche principali figurano: Mauricius Commercial Bank (www.mcb.mu), State Bank of Mauricius (www.mcb.mu), Barclays Bank (www.barclays.com/africa/mauritius), Deutsche Bank (www.db.com/Mauritius), HSBC Mauritius (www.hsbc.co.mu) e molte altre. Aprire un conto bancario non comporta eccessive difficoltà purché si soddisfino i requisiti necessari, come poter dimostrare di avere un domicilio, avere i documenti d’identità in regola ed essere in possesso del permesso di lavoro o esercitare un’attività in proprio.
Il costo della vita e il lavoro
Appartamenti e ville si trovano senza problemi alle Mauritius, sia per acquistare che per affittare. Le case in affitto (da 2 o 3 camere), site spesso in residenze controllate con tanto di bodyguard, piscina e palestra, vanno dai 400 agli 800 € al mese. Le tipiche ville creole, magari in riva al mare e su spiagge famose come Flic en Flac, presentano una forchetta molto varia. Se ne trovano al di sotto dei 100.000 € fino al 1 milione e oltre, ma tutto dipende dalla zona e dalla tipologia della casa e/o villa. Alcune agenzie immobiliari di riferimento sono: www.propertiesmauritius.com, www.remaxmru.com, www.parklane.mu, www.lexpressproperty.com.
Il permesso di lavoro alle Mauritius è garantito se si ha un contratto di lavoro valido. Come al solito, l’ideale è cercare nei siti di offerte, cominciando, magari, dalle società e le multinazionali straniere. Una prima fonte d’informazioni può essere la Camera di Commercio delle Mauritius (www.mcci.org). Altri siti utili:www.myjob.mu, mu.3wjobs.com, www.adecco.mu. I quattro pilastri dell’economia mauriziana sono: il turismo, lo zucchero, il tessile e i servizi. Ma è comunque sull’iniziativa privata che chi pensa di dirigere il proprio timone verso le isole paradisiache dovrebbe puntare. Il governo delle Mauritius ha al suo attivo un programma d’incoraggiamento per gli imprenditori stranieri. A questo proposito ha messo in atto una serie di pratiche rivolte agli investitori. Tra queste: privilegiare gli investimenti di qualità, offrire una piattaforma fiscale leggera, semplice ed attrattiva, diversificare le opportunità d’investimento, facilitare tutte le pratiche attraverso il Board of Investment (www.investmauritius.com). Tra le informazioni che potete reperire rivolgendovi a quest’istituzione figurano: consigli sulle possibilità d’investimento, informazioni sui settori portanti, organizzazione di visite e incontri con i clienti potenziali, identificazione di possibili partner locali. Qui si trovano anche tutte le informazioni utili per ottenere un permesso di residenza permanente. Ci si può anche registrare online: www.eregulations.mu. Insomma, il pacchetto è al gran completo. Sia il Board of Investment che la Camera di Commercio dell’arcipelago vi potranno, inoltre, fornire notizie interessanti sui principali settori dell’economia, tra questi: turismo e immobiliare, parchi d’attrazione e attività del tempo libero, turismo, salute, ecoturismo, medico, paramedico, biotecnologie, servizi alle imprese, telecomunicazioni, tecnologie delle informazioni, agroalimentare … Interessante anche l’ala ecologica e tutta da sfruttare è la ritrovata vena conservatrice del territorio. In questo ambito, sono benvenuti i progetti relativi alla natura e l’ambiente, la preservazione dell’Oceano, le energie rinnovabili, le energie alternative, la conservazione e la gestione dell’acqua (tematica estremamente attuale).
In pensione
E per chi vuole passare il resto della propria vita ammirando un’acqua turchese fino all’impossibile, accoccolato sulla sabbia bianca e calda o giocando a golf, la vita da pensionato alle Mauritius è più che augurabile. Con 50 anni e più e una somma annuale di almeno 30.600 euro, il governo delle Mauritius vi accoglierà a braccia aperte. Non avrete il permesso di lavorare, ma se siete in pensione a che pro! Lo scopo è godersela in uno dei più begli angoli che il pianeta offra. Dopo tre anni di residenza in qualità di pensionato sull’isola avrete automaticamente diritto alla residenza permanente. Per i dettagli, relativi ai depositi bancari richiesti e al trattamento relativo agli altri componenti della famiglia, è sempre il BOI l’istituzione a cui rivolgersi: www.investmauritius.com.
Italiani alle Mauritius
Un bel blog, fatto da un’amante di queste latitudini – si nota dalla cura e dalla raccolta delle informazioni – è blog.mauritius-turismo.com. Qui non troverete notizie pratiche, ma scorrendolo vi sembrerà di assaporare tutto il calore di quest’isola straordinaria.