Vivere in Irlanda: informazioni utili
Irlanda: isola di smeraldo, terra ricca di leggende, tradizioni e storia. Un paese dall’indubbio fascino, che evoca misteri e atmosfere al limite della magia. Tutto vero ma, in questo particolare frangente storico-economico, è bene considerare altri parametri per valutare un eventuale trasferimento sull’isola. Ecco una serie di consigli per chi vuole trasferirsi a vivere in Irlanda. Negli anni passati il paese si era meritato il nome di “tigre celtica” per lo straordinario sviluppo economico, per una crescita esponenziale che non aveva confronti con altri paese europei e che, sembrava, non conoscere battute d’arresto. Poi la crisi, nera, pesante, che ha ammorbato anche gli entusiasmi più arditi e le aspettative di un futuro radioso. La crisi ha colpito duro qui: disoccupazione, fabbriche chiuse e imprese straniere che hanno di molto ridimensionato i propri organici. Un quadro fosco? No, solo una onesta consapevolezza che le motivazioni per pensare di rifarsi una vita in questo meraviglioso paese, devono essere attentamente ponderate e mature. Nessuno discute della bellezza di questa terra ma, ammesso che esista da qualche parte, il paradiso non è più qui. Anche se è altrettanto vero che, piano piano, l’Irlanda si sta muovendo e sta dando timidissimi segnali di ripresa. In ogni caso vogliamo fornirvi, perché questo è il nostro compito, una scheda la più esaustiva possibile, su questo paese. Per il resto, che dire, se non in bocca al lupo.
Intanto è bene dire che, forse, le maggiori opportunità lavorative sono più che mai offerte dalle città: Dublino, Cork, Galway, Waterford rappresentano probabilmente i luoghi in cui la ricerca di un lavoro risulta meno ostica. Una buona conoscenza dell’inglese e una buona preparazione professionale, specifica e qualificata, rappresentano, oggi più che mai, un valore aggiunto in tal senso. I settori ad alta tecnologia sono quelli che stanno reagendo meglio alla crisi. Il servizio nazionale d’impiego cioè il Training and Employment Authority che vale la pena di consultare per avere informazioni dettagliate e attuali. Assolutamente imprescindibile il portale di Eures con informazioni anche legislative e normative per i lavoratori provenienti dai vari paesi.
Il passaparola, le conoscenze e la rete di amicizie, forse sarà banale dirlo, costituiscono comunque sempre un canale privilegiato per cercare lavoro all’estero. In ogni caso è bene sapere che il servizio di agenzie private per la ricerca del lavoro, in Irlanda gioca un ruolo fondamentale: ecco una serie di link da consultare: www.nijobs.com, www.irishjobs.ie.
Anche questi siti, specializzati in diversi settori, possono costituire una fonte importante di informazioni e notizie
- www.recruitireland.com per lavori nel settore finanziario
- www.rescon.ie nel settore dell’IT
- www.hoteljobs.ie nel settore cucina e ristorazione.
Sebbene gli irlandesi siano un popolo gioviale e allegro pare diano però molta importanza alla forma con cui vengono compilati i curriculum; quindi ricordatevi questa cosa. Una volta trovato un lavoro dovrebbe essere il datore dello stesso ad informarvi di tutti gli aspetti legali, sanitari e normativi che regolamentano il rapporto di lavoro. In ogni caso, se volete avere qualche informazione in più, che non fa mai male consultate il sito www.citizensinformation.ie; è diviso per argomenti che vanno dai diritti dei lavoratori, al sistema sanitario o scolastico. Se invece volete sapere se il vostro titolo di studio è riconosciuto in Irlanda per esercitare una certa professione consultate il sito www.qualificationsrecognition.ie
Per aprire invece un’attività in proprio la cosa migliore è rivolgersi all’ambasciata che vi metterà in contatto con l’ufficio del Commercio Estero. Le forme societarie sono più o meno simili a quelle italiane ma, le normative e le leggi sono cambiate negli ultimi anni: quindi vi conviene farvi consigliare da chi segue queste cose per consuetudine e vi saprà anche dire quale regime fiscale viene applicato ad ogni tipo di impresa. Fino a qualche anno fa l’imposizione fiscale irlandese era quasi sospettosamente bassa e questo aveva dato luogo ad un proliferare di società non sempre realmente produttive. Ora, anche grazie ad un intervento di controllo della Comunità Europea, non è più così. Quindi meglio avere informazioni istituzionali. In ogni caso, anche la consultazione del sito www.companiesineurope.com/aprire-una-societa-in-irlanda.html può darvi utilissimi suggerimenti e informazioni al riguardo.