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Mollare tutto e ricominciare una nuova vita in Costa Rica: le cose da sapere

Come ottenere un visto per il Costa Rica, comperare casa o un avviare un impresa in Costa Rica

Pura Vida è uno degli slogan più in voga in Costa Rica. Alla lettera vuol dire “vita pura”, ma in realtà è un modo di salutarsi (tutto bene!), di fare un complimento (buono, bravo), augurarsi buona fortuna, una buona giornata, un buon esito su ciò che si sta intraprendendo. E che il Costa Rica pulluli di vita allo stato puro, non ci sono dubbi.

Questo paese straordinario ha dato prova di grande saggezza, riuscendo a convertire la maggior parte del suo territorio (il 75%) in parchi e aree protette e questo ha permesso di preservare la preziosissima biodiversità: è rimasto uno dei pochi posti sulla terra – se non l’unico – dove esistono foreste pluviali e boschi primari con piante che crescono da oltre 2.000 anni. Aggiungiamo il fatto che sia un paese senza esercito (in caso di necessità vige un patto d’intervento con gli Stati Uniti) e che l’economia, fortemente tirata dal turismo e da un mercato immobiliare in sanissime condizioni (non esiste praticamente bolla immobiliare) è stabile e in continua progressione tanto da essere definita la “Svizzera dell’America Centrale”. Si può capire perché il Costa Rica sia considerata una sorta di terra promessa per molti stranieri e sia il paradiso dei pensionati americani e tedeschi, che decidono di vivere qui una vecchiaia abbrustolita dal sole. Da non dimenticare un clima tropicale molto favorevole, delle eccellenti strutture sanitarie (visto l’alto tasso di pensionati) e un buon livello d’istruzione, almeno nei punti di massima agglomerazione. Le spiagge, poi, sono spettacolari: sia sulla costa pacifica (ma qui è difficile potersi fare un bagno tranquillamente) che su quella caraibica.

San José, la capitale, è la grande città ma non è dotata di particolare charme. Del resto, in Costa Rica non si viene per la ricchezza architettonica. Quasi introvabile è, infatti, quella antica. Qui risiede la più parte dei connazionali che si occupano di import-export o sono titolari del tipico ristorante-pizzeria italiana. La diversità climatica tra le due coste è notevole: caldo e umido dalla parte caraibica e più tropicale, caldo e secco, sul lato pacifico. La cordigliera dell’America centrale, che attraversa il paese longitudinalmente raggiunge i 3.820 metri con il monte Chirippo. Sono molti i vulcani in attività e la natura preservata in condizioni ottimali testimonia della scelta di questo paese per un turismo ecologico e uno sviluppo sostenibile – nel testo degli accordi di Kyoto è citato come uno dei polmoni del pianeta -. Ma parlare del Costa Rica significa soprattutto parlare della sua distesa di spiagge, partendo dalle più belle e più frequentate anche dai connazionali.

La penisola di Nicoya e Guanacaste è la regione balneare per eccellenza e quella delle spiagge più gettonate anche dai turisti italiani: playa Tambor, attorno a Tamarindo (playa Langosta), playa Real, playa Conchal, playa Coco y Hermosa. Ma c’è da dire che, come nella maggior parte della penisola, le spiagge sono piuttosto lunghe e strette. Tra le più deserte e selvagge di quest’area: quelle del golfo di Santa Elena e Bahia Salinas. Sulla costa pacifica centrale, le spiagge del Parco Manuel Antonio sono molto belle: di sabbia candida e ben protette dalle onde oceaniche. Un’alternanza di rocce e sabbia di borotalco vi attende nel litorale tra Quepo/Manuel Antonio e Jaco (molto frequentata e vivace). Osa e la costa pacifica del Sud offrono spiagge selvagge nella penisola di Burica e mare molto agitato (impossibile nuotare). Buone, invece, le spiagge attorno a Puerto Jimenez (ai bordi di una foresta pluviale con piante primarie). Sulla costa caraibica, da Boca del Rio Colorado passando per Turtuguero, fino a Puerto Limon, le spiagge sono pericolose e il mare “frequentato da squali”. Da Cahuita a Manzanillo la sabbia è nera e vulcanica. Sabbia bionda, affascinante e molto propizia alle nuotate è, invece, playa Cocles, una delle più belle del paese.

Mollare tutto per vivere e lavorare in Costa Rica

Gli abitanti dell’Unione Europea, così come svizzeri e canadesi, possono soggiornare per 3 tre mesi in Costa Rica senza necessità di visto. Ma bisogna ricordare di mettere in ordine il passaporto (deve essere valido almeno per 6 mesi) ed essere in possesso di un biglietto aereo di andata e ritorno. Per quanto riguarda le vaccinazioni, attenzione alla dengue che colpisce soprattutto sulla costa Caraibica e portatevi medicinali contro il paludismo. Nella capitale, preferite acqua in bottiglia a quella del rubinetto. Lo spagnolo è la lingua ufficiale e l’inglese è molto diffuso (vista la presenza di numerosissimi americani). Prevedete, quindi, un corso accelerato prima di partire. La moneta è il colon (C.R.C.) che equivale a: 0,0015 euro. Ma il dollaro è molto in voga e molti prezzi sono espressi nella valuta americana. Il Costa Rica permette alle persone che intendano diventare residenti di poter fare una domanda, prolungando il permesso di soggiorno al di là dei 90 giorni legali massimi. I tipi di statuto attribuiti sono molteplici e preparativi ad avere a che fare con un’amministrazione pubblica elefantiaca. Soprattutto all’Ufficio d’Emigrazione, armatevi di pazienza e mettetevi il cuore in pace: le code sono chilometriche. Ma basterà ricordare che non si è più in Europa e mettersi al passo con i ritmi caraibici. Dopotutto, se si vuole cambiare …

Per poter effettuare una domanda di residenza, è necessario preparare le proprie carte in Italia con l’aiuto delle autorità consolari del Costa Rica . I tipi di domanda possono dividersi in cinque grandi gruppi:

  1. Residenti con rendita propria. In possesso di almeno un’entrata di 1.900 € mensili (a famiglia, con figli minori di 25 anni). È un permesso permanente.
  2. Residenti in pensione. Devono essere in possesso di una pensione di almeno 760 € mensili.

Nei due casi, la persona in questione potrà dare inizio ad un’impresa propria, ma non essere impiegata da un ‘impresa o azienda locali (vale anche per la/il consorte e i figli minorenni).

  1. Residenti imprenditori. Il minimo d’investimento richiesto è pari a 150.000 € circa. Questo è un tipo di residenza molto difficile da ottenere.
  2. Residenza per studio. Permesso temporaneo concesso agli studenti per soggiornare nel paese.
  3. Residenza con contratto di lavoro. È un permesso di lavoro temporaneo sulla base dell’esistenza di un contratto di lavoro, valido fino a che il rapporto lavorativo non si estingue.

Il costo della vita e il lavoro

Vi vedete già sulle belle spiagge del Costa Rica e state pensando a come potervi permettere questo lusso? Vediamo come funziona la vita a quelle latitudini e quali sono le opportunità di lavoro autonomo e dipendente.

Innanzitutto partiamo dalla casa: in Costa Rica è garantito il diritto alla proprietà per gli stranieri e non occorre essere residenti per poter diventare proprietari. L’immobiliare, inoltre, pare essere l’investimento per eccellenza, in quanto i beni immobiliari si rivalutano – a quanto dicono gli esperti – del 20% ogni anno. In generale conviene comprare parcelle di terreno (lote in castigliano) per costruirvi la propria dimora caraibica, ve ne sono molti in vendita vicino alle spiagge e con 50.000 € ci si può portare a casa 750 mq di terra costruibile. Una delle agenzie più in voga del paese è la Century 21 (www.century21costarica.net). Ma per fare un acquisto l’ideale è farsi un giro in loco e contattare direttamente il venditore. Sono innumerevoli, oggi, i cartelli del “Se Vende” (in vendita) disseminati nel paese. Attenzione, però, se dovete comprare un alloggio o un terreno in Costa Rica contrattate un avvocato (i migliori sono quelli della capitale). Occorre un appoggio giuridico per essere sicuri che il bene che si sta acquistando sia iscritto al catasto. La parcella per un’operazione d’acquisto va dai 770 ai 1.300 euro circa. I costi per l’acquisto di una casa possono variare dai 400 ai 1.000 euro/mq, ma la contrattazione è piuttosto selvaggia e si possono fare ottimi affari, soprattutto, se si compra in contanti. Una fattoria, nell’interno, di circa 10ha può essere acquistata per meno di 200.000 euro. La tassa d’abitazione è bassa: circa 250 € l’anno per un valore di 100.000 €. Vicino alle spiagge del Pacifico vi sono appezzamenti in vendita a 30.000 € circa e qui costruire un gruppetto di bungalow (4 o 5) e affittarli ai turisti è un po’ lo sport nazionale. Una casetta in affitto (al di fuori della capitale, dove i prezzi sono più elevati) può costare circa 500/650 euro (tre camere) e un appartamentino dai 250 ai 300 euro. Si può optare per la condivisione e la cosa migliore è imparare rapidamente la lingua e leggere gli annunci sui giornali/sit locali. Tra i siti di annunci (www.encuentra24.com/costa-rica-es/clasificados).

Per un europeo vivere in Costa Rica è senz’altro meno costoso. Se non si va nella zone più turistiche, si può calcolare che il proprio potere d’acquisto è almeno duplicato. Alcuni esempi concreti renderanno meglio l’idea: in un ristorantino o trattoria, si può arrivare a spendere dagli 11 ai 13 euro, in due; abiti e scarpe sono molto a buon mercato, circa il 50% in meno che in Europa; per l’elettricità (aria condizionata inclusa) si paga circa 40 € al mese e per l’acqua 7. Un’assicurazione sanitaria privata (necessaria) vale circa 30 euro al mese; il cibo costa almeno il 50% in meno che in Europa (a meno che non si cerchino prodotti d’importazione) e la spesa mensile per 4 persone non supera i 400 €.

Trovare un lavoro come dipendente in Costa Rica non vi sarà facile e dovrete comunque dimostrare di avere qualità o specializzazioni che i locali non hanno. I principali settori fonte di guadagno sono: il turismo (bisogna conoscere bene spagnolo e inglese), l’high tech e l’agricoltura. Molti informatici vivono nel paese – e la maggioranza è straniera – Intel impiega qui 2.000 persone circa. Per quanto riguarda la remunerazione, un impiegato medio guadagna circa 265 €; una segretaria bilingue trova in busta paga 500€; un ingegnere o tecnico di alto livello guadagna quello che si suol dire un buon stipendio per il paese: all’incirca 800 €. I siti più noti per gli annunci di impiego sono: www.computrabajo.co.cr/bt-ofertas.htm, acciontrabajo.co.cr, www.opcionempleo.co.cr, www.tecoloco.co.cr. E restano sempre le agenzie di lavoro interinale come Manpower (www.manpower.com.mx).

Se si pensa di creare o acquistare un’impresa, le opportunità aumentano. Il turismo si sviluppa sempre di più e il Costa Rica ha già i suoi vip, come Leonardo di Caprio o Mel Gibson. Le opportunità abbondano per quanto riguarda l’acquisto di hotel, B&B o bungalow sulla spiaggia. Accoppiando acquisto immobiliare e attività turistica si potrà, con un investimento di circa 200.000 €, comprarsi il terreno e costruirsi la propria struttura di accoglienza turistica. Il ristorante e la pizzeria restano un investimento certo. Tutte le attività correlate al turismo sono da prendersi in considerazione: trekking, pesca, diving, surf … Il riferimento locale per i consigli sugli investimento sono il sito del governo Tramites (www.tramites.go.cr) o il sito dell’ufficio del Turismo del Costa Rica (www.visitcostarica.com/ict).

Italiani in Costa Rica

Gli italiani sono abbastanza rappresentati in Costa Rica: sono il terzo gruppo europeo dopo spagnoli e tedeschi. Contattare i numerosi blog o siti che ultimamente sono fioriti può essere un punto di partenza utile. Se passate da Puerto Jimenez non dimenticate di andare a farvi una buona pizza dal simpatico Fabio (www.facebook.com/pages/pizzamailit/116940462548). In un bellissimo Parco Nazionale, sempre sulla costa pacifica, un gruppo di ragazzi di La Spezia ha aperto un complesso turistico con i fiocchi (www.costaricagriss.com). Ci sono poi gli italiani trasferiti e attivissimi in rete, come Aldo (www.costaricainlinea.net). Provare a contattarli, sarà indubbiamente utile per “carpire” consigli utili e farsi un’idea su quello che pare essere uno degli ultimi paradisi in terra.

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