Pasta Evangelists: la startup italiana che piace agli inglesi
Da trenta a diecimila porzioni di pasta consegnate nelle cassette della posta degli inglesi.
Sono questi i numeri di “Pasta Evangelists”, startup italiana con base a Londra che in due anni ha conquistato i palati di tutta la capitale britannica e non solo.
Fondata nel 2016 da Alessandro Savelli, di origine italoinglese con studi in nord America, e da James McArthur, originario di New Zealand da trent’anni a Londra e con un passato operativo in Italia, l’azienda in pochi mesi è riuscita nella sua mission di proporre un nuovo modo di mangiare la pasta all’italiana, partendo dal modo in cui riceverla a casa: per posta.
La mission, oltre ad essere stata brillantemente superata, ha portato la startup a crescere vertiginosamente con un fatturato che oggi si aggira intorno alle 100mila sterline al mese e più di duecento ricette della tradizione italiana finora proposte.
Insieme alla pasta fresca l’azienda realizza, infatti, anche sughi e condimenti preparati secondo la tradizione gastronomica del Bel Paese, molti dei quali conosciuti solo a livello regionale.
Ci sono ad esempio i malloreddus sardi, il tradizionale pesto alla genovese con fagiolini e patate, i pici cacio e pepe di Roma e il pesto alla trapanese. I costi vanno dai £6.50 per porzione per quanto riguarda le ricette più semplici come le orecchiette con pesto di pistacchio, fino agli £11.95 per quelle più elaborate come tortelloni con ripieno di aragosta.
Una varietà di ricette e proposte che ha conquistato moltissimi inglesi e che ha permesso alla startup di ricevere una serie di finanziamenti per un totale di circa 2 milioni di euro, e di emergere in un mercato, come quello del food inglese, che sta sempre più conquistando la consapevolezza di cosa significhi mangiare di qualità.
Non a caso nella lista dei cofondatori ci sono anche Prue Leith la presentatrice di “Great British Bake Off”, Giles Coren presentatore BBC e food critic del Sunday Times food e William Sitwell critico di Masterchef UK.
Il merito del successo va alla pasta fresca, certo, ma anche ai fondatori che hanno avuto questa brillante intuizione: non solo far scoprire agli inglesi il sapore vero di uno dei nostri cavalli di battaglia in cucina, ma di farlo arrivare direttamente sulle tavole pronto per essere cotto e mangiato, e pensate con tanto di foglietto di istruzioni!
Una volta ordinata sul sito internet ufficiale, la pasta è infatti confezionata e dotata di un pratico foglio di istruzioni in cui viene spiegato come cucinare e assemblare il tutto, raccontando anche la storia di quel piatto.
Infine la pasta viene spedita in una delle scatole appositamente realizzate per passare attraverso le celebri buche delle lettere delle porte inglesi. Le consegne non superano le 24 ore dall’ordine, e avvengono sia a Londra che nel resto dell’Inghilterra.
Le mani in posta aspettano.