Maduro si reca in Cina per chiedere un prestito di 5000 milioni di dollari
Mentre la crisi in Venezuela peggiora giorno dopo giorno, il presidente Nicolàs Maduro si reca a Pechino per richiedere un prestito di 5000 milioni di dollari alla Cina e far ripartire l’economia del petrolio nel Paese.
Il Venezuela, che solo nell’ultimo anno ha visto 2 milioni e mezzo dei suoi abitanti fuggire dal Paese in cerca di un futuro migliore, versa in gravi condizioni economiche e sociali.
I diritti umani non vengono – ad oggi – garantiti, non c’è lavoro né sicurezza sociale e la popolazione, secondo gli ultimi dati ONU, continua a morire di fame e malnutrizione.
In tale contesto socio-economico, il Presidente della Cina Xi Jinping ha manifestato la volontà di ristabilire una cooperazione tra i due Paesi, per rafforzare fiducia reciproca e creare accordi commerciali che possano ridare stabilità e sviluppo al Venezuela.
Il legame Venezuela-Cina non è qualche cosa di nuovo. Nel corso dell’ultimo decennio, infatti, la Cina ha consegnato più di 50 milioni di dollari al Venezuela (per via di accordi legati alle vendite del petrolio), ma tale flusso di cassa si era arrestato quasi tre anni fa, quando il Venezuela avanzò un cambiamento in termini di pagamento congiuntamente al calo dei prezzi del petrolio, una situazione che portò quindi ad un drastico calo nella produzione di petrolio ed a un aggravarsi della situazione economica già precaria del Venezuela.
