Fare volontariato in Colombia
Eleonora è una studentessa al primo anno magistrale di lingue a Pavia che, dopo la fine degli studi triennali ha deciso di partire per un progetto di volontariato in Colombia con AIESEC. Grazie a questa opportunità da un lato ha arricchito il suo percorso universitario e dall’altro ha potuto conoscere un nuovo Paese. Oggi ci racconta la sua esperienza.
Come mai hai deciso di partire?
Facevo parte di AIESEC come membro da due anni, e partire per un progetto di volontariato era una cosa che avevo sempre voluto fare per concludere il mio percorso in associazione. Diciamo che era il mio sogno da un po’ di tempo. Un’altro fattore che mi ha spinta a partire è stata anche l’opportunità di poter praticare diverse lingue e in particolare migliorare lo spagnolo. Ultimo ma non di minore importanza, dopo la laurea triennale in Lingue avevo bisogno di una pausa dall’università per capire meglio in che direzione far andare la mia vita.
In cosa consisteva il progetto a cui hai preso parte?
Il progetto Women Power era incentrato sull’obiettivo sostenibile dell’ONU n.5: “Gender Equality”. Lavoravo in un’associazione di avvocatesse in cui mi occupavo di organizzare diverse tipologie di eventi con due obiettivi principali: dare informazioni alle donne del posto per renderle consapevoli dei loro diritti, e favorire l’inclusione culturale essendo presenti diverse etnie. Inoltre, gestivo anche le pagine social dell’associazione.
Cosa hai imparato grazie a questo progetto?
Ho imparato prima di tutto ad adattarmi alla cultura del posto e alle condizioni di vita, ovviamente diverse dalle nostre. Ho migliorato il mio spagnolo, e il modo in cui mi relaziono con diversi tipi di persone. Ho avuto anche l’opportunità di utilizzare di più i social a scopo promozionale e sento di essere diventata più brava nell’organizzazione di eventi.
Una delle cose che ti porterai a casa da quest’esperienza?
Sicuramente il rapporto che ho creato con gli altri volontari che hanno partecipato lì con me. Ancora oggi mi sento con alcuni di loro con i quali sono diventata molto amica.
In più, dopo quest’esperienza ho capito di dover affrontare le situazioni in modo diverso nella vita di tutti i giorni, dando il giusto peso alle cose.
Cosa ti senti di dire alle persone che stanno pensando di fare un’esperienza simile?
Che ti troverai in un ambiente internazionale che ti lascerà dei ricordi bellissimi, troverai nel Paese in cui svolgerai il progetto una seconda casa e nelle persone che ti accompagneranno in questa esperienza una seconda famiglia. L’intera esperienza ti porterà grandi insegnamenti ed emozioni bellissime, non lasciartele scappare!
Se anche tu vuoi fare un’esperienza simile e cambiare la tua vita, visita il sito aiesec.org o scrivi a info@aiesec.it