In Cambogia si mangia italiano
Di Enza Petruzziello
Li avevamo lasciati in Cambogia, proprio là dove si erano ritrovati dopo venticinque anni incominciando insieme una nuova vita professionale e personale. Adesso Gionata e Luca, amici dai tempi delle elementari e soci dell’Enocafe a Sihanoukville, fanno il bis.
Sulla scia del successo del primo locale, infatti, hanno da poco inaugurato il loro secondo ristorante nel Paese, più precisamente a Koh Rong Island nel villaggio di Koh Toch. Una grande festa, tenutasi lo scorso 4 settembre, che ha coinvolto tutta la comunità locale e in cui la cucina italiana è stata la protagonista assoluta.
«Abbiamo portato i nostri sapori italiani anche sull’isola», ci raccontano orgogliosi Gionata e Luca. E del resto hanno tutti i motivi per esserlo. Ne hanno fatta di strada, infatti, da quando si sono conosciuti sui banchi di scuola a Ferrara. Lontani i tempi dei grembiuli blu, non solo si sono riscoperti più amici di prima ma anche soci in affari.
Affari che vanno alla grande. «Dopo l’articolo di Voglio Vivere Così che parlava di noi, siamo stati contattati da moltissime persone e in tanti in questi anni sono passati a trovarci incuriositi dalla nostra storia».
Il loro è il classico esempio di “trovarsi nel posto giusto al momento giusto”, ma anche di grinta e tenacia. Di giovani menti imprenditoriali fuggite all’estero che hanno creduto nelle loro capacità, hanno lavorato sodo e ora finalmente possono godersi il meritato successo.
Un successo cambogiano ma che parla italiano, dal momento che nei loro ristoranti il Made in Italy di certo non manca. Dalla pizza alla piadina, dal caffè fino all’autentico panino italiano realizzato rigorosamente con prodotti italiani importati.
E ancora torte fatte in casa, una selezione di tea internazionali, le classiche breakfast inglesi, oltre a una ricca selezione di insalate e bruschette, senza dimenticare il gelato. Un menù variegato che adesso è possibile gustare anche a Koh Rong Island, una delle più belle e caratteristiche isole della Cambogia.
«Il progetto “Enocafe” lo abbiamo portato con noi sull’isola – spiegano i due giovani ristoratori -, aggiungendo qualche novità, anche perché nel corso di questi anni ci siamo davvero fatti le ossa. Da quel bar/fastfood possiamo ora definirci un vero e proprio ristorante.
Ogni giorno sin dal mattino proponiamo alla nostra clientela una vasta scelta di ottimo caffè italiano con cornetti caldi e colazioni all’inglese, a questo aggiungiamo i nostri favolosi panini e piadine, insalate e bruschette, ma la nostra forza sono le pizze e la pasta fresca, tutto naturalmente preparato con le nostre mani».
Come riescono a fare tutto? Il loro segreto è crederci. «Cerchiamo di metterci tutta la nostra passione e tradizioni perché vogliamo soddisfare ogni esigenza del cliente anche se siamo dall’altra parte del mondo.
Crediamo fermamente in quello che facciamo. Enocafe a Sihanoukville invece prosegue magnificamente grazie al nostro staff, che ci aiuta per la reperibilità e invio sull’isola delle provviste. Per ora le nostre forze sono concentrate per avviare questo nuovo ristorante». E noi siamo certi che anche qui sarà un successo!
Potete trovare Gionata e Luca sulla pagina Facebook di Enocafè oppure su Tripadvisor come Enocafe Cambodia, sempre nella top ten dei locali più graditi.
Questo invece è il loro indirizzo e-mail: enocafe@outlook.it.