Il giro del mondo di Melissa e Pierluigi
Ciao a tutti, siamo Melissa e Pierluigi e stiamo facendo il giro del mondo.
L’8 luglio 2010 siamo saliti sul primo aereo con destinazione Caracas da dove ha preso vita il nostro itinerario. Durante i primi mesi abbiamo viaggiato attraverso Venezuela, Brasile, Paraguay, Argentina e Cile.
Siamo passati dalle foreste tropicali del Venezuela, che hanno ispirato “Il Mondo Perduto” di Doyle, alla foresta amazzonica brasiliana, polmone verde del pianeta che lotta quotidianamente contro la deforestazione “LEGALE” e non; dai forti contrasti di una Rio de Janeiro, le cui Favelas si affacciano sull’elegante spiaggia di Ipanema, all’attuale arretratezza economica e sociale di un Paraguay schiacciato dai giganti del Sud America in via di sviluppo. E ancora, abbiamo percorso la Cordillera della Ande da quando emerge dall’incrocio degli oceani in Ushuaia a quando si eleva sopra i 6.900 mt dell’Acongaua. Abbiamo assaporato l’ospitalita’ di un’Argentina nelle cui vene scorre anche sangue italiano e che con le sue bellezze rende difficile proseguire il viaggio. Abbiamo scoperto le immense ed incontaminate distese della steppa patagonica dove la vita ferve ad ogni angolo: i condor delle ande che sorvolano le valli di basalto della Ruta 40, la balena Franca che sceglie le coste di Puerto Madryn per insegnare ai piccoli a nuotare, gli elefanti marini che dopo 9 mesi di viaggio in alto mare approdano stremati per riposarsi e partorire, le orche che arrivano alla Penisola Valdez proprio quando sono nati i piccoli di leoni ed elefanti marini per nutrirsi, i ghiacciai perenni del Perito Moreno che a differenza di quanto si pensi sono più vivi che mai e sfidando il surriscaldamento globale avanzano di anno in anno.
Adesso siamo a Lujan de Cuyo (20km da Mendoza, Argentina) e da circa un mese stiamo lavorando in una fattoria sperimentando la cosiddetta “vita campesina”: raccolta di verdure, irrigazione dei campi, preparazione della terra per la nuova semina e tanto, tanto buon vino Malbec.
Il programma per i prossimi mesi? Tuttora sconosciuto ma in fondo, abbiamo ben 5 continenti a cui far visita.
Che ve ne pare? Sicuramente alcuni si staranno chiedendo se abbiamo vinto la lotteria, abbiamo qualche tipo di rendita fissa o se attingiamo dai contributi di mamma e papà; nulla di tutto questo!
Viaggiare come viaggiamo noi e’ facile e poco costoso. Quando abbiamo raccontato il nostro progetto ad amici e colleghi, il commento più ricorrente e’ stato: “ma chissà quanti soldi ci vorranno per farlo” e “chissà quali difficoltà dovrete affrontare”.
Personalmente pensiamo che tali interrogativi siano frutto di uno schema mentale che ci siamo auto-imposti: se siete disposti a fare a meno di un hotel 4 stelle ma vi accontentate di un ostello (peraltro pieno di viaggiatori con cui condividere itinerari e racconti di vita), se siete disposti a fare a meno di costosi ristoranti ma vi accontentate di cucinarvi un piatto caldo, se siete disposti a fare a meno di aerei di linea per i vostri spostamenti interni ma vi può andare bene trascorrere la notte su un bus, allora siete pronti per partire.
Naturalmente quello che cambia sono le priorità: trovare un posto in cui dormire, raggiungerlo, procurarsi del cibo e… immergersi nelle meraviglie del mondo che ci circonda.
Diceva Schopenhauer che “l’uomo e’ libero di fare ciò che vuole ma non può fare più di ciò che vuole” ovvero, noi stessi siamo il nostro unico limite.