Il rito sacro della domenica in Germania
Di Gianluca Ricci per mollaretutto.com
La faccenda della chiusura domenicale dei negozi è maledettamente seria per poter essere affidata alle discussioni parlamentari.
Almeno in Germania, dove le serrande dei negozi rimangono rigorosamente abbassate per garantire che il giorno di festa sia davvero così per tutti coloro che se lo possono permettere.
E se in Italia, dopo anni di liberalismo sfrenato in cui i corridoi dei grandi centri commerciali specie delle periferie più degradate sono diventati i nuovi centri di riferimento sociale per gran parte della popolazione del circondario, si prova a mettere mano alla legge che svincola qualsiasi esercizio commerciale dal rispetto della chiusura settimanale in nome del business, in Germania nessuno, ma proprio nessuno ha in mente di mettere in discussione quella che sembra una legge, ma in realtà si limita ad essere un’abitudine di buon senso: che la si consideri o meno la giornata del Signore, di domenica non si deve lavorare.
Già curare il giardino (chi ne ha uno che possa essere curato al di là delle condizioni climatiche) o lavare l’automobile può essere considerata una violazione del divieto condiviso e dunque punibile con occhiatacce e rimbrotti da parte dei vicini più osservanti.
La domenica, eventualmente, si va in pasticceria, da secoli uno dei pochi esercizi commerciali a cui è permesso eludere le procedure standard, insieme ai negozi delle stazioni dove ci si può precipitare in caso di improvvisa mancanza di qualche ingrediente fondamentale per la cena. Fra le 14 e le 15 le pasticcerie si riempiono soprattutto di baldi anziani, che tra una fetta di torta e un caffè dei loro ne approfittano per fare due chiacchiere e spezzare la monotonia della domenica.
Un vero e proprio rito, pari a quello che gli inglesi celebrano intorno alle 17 davanti a una tazza di tè fumante corredata da gustosi pasticcini.
Con la differenza che in Germania le pasticcerie traboccano di ogni ben di dio e diventa davvero difficile riuscire a trovare un valido motivo per contenere la libidine delle papille gustative.
Un’altra delle prerogative dei tedeschi è infatti quella di poter contare su pasticceri e panificatori di straordinario livello, in grado di preparare manicaretti davvero gustosi.
Ecco, per loro la pausa festiva è una pia illusione, ma non c’è nessuno, da quelle parti, che se ne lamenti…