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Corsi di formazione e lingue, due chiavi per mollare tutto

studiare all'estero

Corsi di formazione e lingue: due chiavi per mollare tutto

A causa della attuale situazione lavorativa del paese, sono sempre di più le persone che pensano di mollare tutto per iniziare una nuova avventura in un altra nazione, europea o magari anche oltreoceano, con l’obiettivo di incontrare finalmente quella stabilità lavorativa che permette di gettare le basi per piani e progetti personali, e che sembra sempre più difficile raggiungere in Italia.

L’aumento della percentuale di persone in cerca di occupazione, l’aumento dell’età lavorativa per poter andare in pensione, le difficoltà ad ottenere un contratto a tempo indeterminato… le ragioni che spingono giovani e meno giovani a cercare fortuna altrove sono moltissime, e coinvolgono tanto lavoratori dipendenti quanto imprenditori che, stanchi dell’eccessiva burocazia nostrana, spostano altrove i propri capitali e le proprie idee per creare impresa lontano dal belpaese.

Tuttavia, partire “allo sbaraglio” come i debuttanti di un famoso programma televisivo di qualche anno fa, non è la forma migliore per iniziare la propria nuova avventura in terra straniera. Oggi come non mai, per cercare lavoro, è necessario dimostrare di avere varie qualità, o “skills” come sempre più spesso si definiscono i punti forti di ogni candidato. La conoscenza di una o più lingue straniere, la dimestichezza con (per lo meno) i più utilizzati applicativi informatici, conoscenze specifiche in social media o altre aree “trend”, possono essere un buon lasciapassare per avvicinarsi al tanto agognato posto di lavoro e a quella stabilità tanto ambita.

Non c’è da spaventarsi, tuttavia. Se è vero che la formazione universitaria è sicuramente importante per tantissimi motivi, è altrettanto vero che un buon modo per “rimpolpare” il nostro curriculum o aggiungervi nuove “skills” (magari poi da approfondire proprio con l’esperienza lavorativa) è quello di seguire un corso. Oggi poi non è più, come lo era un tempo, strettamente necessario seguire un corso presenziale, poiché sono sempre più numerosi i corsi di formazione online che assicuramo un’ampia offerta formativa in vari settori.

“Ok, studio, ma poi dove vado?”, vi starete chiedendo. Ovviamente la scelta può cadere da un paese all’altro per svariati motivi, preferenze, ecc. Per chi vuol fare “il salto”, ma ha forse ancora il freno un po’ tirato e cerca una realtà non troppo diversa (per cultura, cucina, ecc.) dalla nostra, la nostra “quasi vicina” Spagna può essere una scelta azzeccata. Curiosamente, nonostante la crisi che attanaglia il paese, la Spagna rappresenta oggi uno degli hub più importanti nell’Europa mediterranea per quanto riguarde le start-up internet (soprattutto in città come Madrid o, soprattutto, Barcellona) ed inoltre in gran parte basa la propria economia sul settore del turismo, un’area che in realtà particolari (Baleari, Canarie, città d’arte in particolar modo) è tutt’altro che in crisi. Lavorare in Spagna, per chi ha le giuste conoscenze tecniche (magari, maturate appunto con un corso di formazione) o linguistiche (anche qui, un corso o un viaggio-studio potrebbero essere la soluzione), potrebbe rivelarsi la soluzione alla tanto agognata autonomia. Allo stesso modo i paesi e le opportunità per cercare di svoltare sono tantissimi, l’importante (come sempre) è non demotivarsi e soprattutto armarsi di coraggio, intraprendenza e voglia di migliorare: mollare tutto può essere una grande avventura!

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