Un modo per entrare nel mondo dell’intrattenimento

Magari ti è capitato di andare in un resort, o anche in un hotel in montagna, e di vedere quei ragazzi e quelle ragazze che si occupano dei bambini, intrattengono gli ospiti con sport, tornei ed esibizioni e, in generale, aggiungono quella nota di allegria alla vacanza.

Forse ti sei anche detto, “Chissà come hanno fatto a trovare questo lavoro.” In questo articolo, andremo a vedere proprio come diventare animatore turistico sia in Italia sia all’estero.

Anche se, all’apparenza, questo lavoro sembra sempre facile e divertente, è anche faticoso e, spesso, di responsabilità. Tuttavia, se sei socievole, creativo, divertente, allegro e ami viaggiare, potrebbe essere la tua occasione ideale per girare il mondo a costo zero (anzi, pagato!)

Chi è e cosa fa l’animatore turistico

L’animatore turistico è parte di una squadra che ha lo scopo di far vivere un’esperienza meravigliosa agli ospiti dell’albergo o del villaggio turistico. Anche se deve avere spirito d’iniziativa personale, l’animatore turistico sa lavorare con gli altri. In generale, l’animatore turistico si occupa di una o più di queste attività:

  • Intrattenimento di bambini e/o ragazzi
  • Organizzazione di giochi, attività e spettacoli per gli ospiti
  • Organizzazione di corsi (es. di ballo o sportivi)

Il Capo Animatore è colui che dirige il gruppo e si assicura che le attività in programma siano sempre diverse e di un certo livello. L’animatore turistico, quindi, fa capo a questa figura. Se è vero che, nel campo dell’intrattenimento, possono non essere necessarie particolari qualifiche, se vuoi lavorare nel settore sportivo, invece, devi essere propriamente preparato. Insomma, non puoi lavorare come istruttore di tennis su una nave da crociera semplicemente perché ti piace giocare a tennis ogni tanto.

A livello di caratteristiche personali, l’animatore turistico ideale è:

  • Versatile
  • Con spiccate capacità organizzative
  • Bravo a risolvere i problemi
  • In grado di lavorare bene in gruppo
  • Capace di lavorare anche sotto stress
  • Empatico (sia verso gli ospiti sia nei confronti degli altri animatori)

Gli animatori turistici, solitamente, sono giovani (a volte, ci sono dei limiti di età massima già durante la fase delle candidature). Questo perché, come abbiamo visto, gli orari possono essere faticosi, il lavoro può rivelarsi stancante e impegnativo e, in generale,è richiesta una certa capacità di divertirsi, coinvolgere e mostrarsi spensierati che è più facile vedere negli under 35.

Come diventare animatore turistico

Se pensi di avere le carte in regola per candidarti come animatore turistico, ecco cosa devi avere:

  • Un curriculum. Anche se sei giovane e non hai molta esperienza, è fondamentale che tu abbia un curriculum che attesti le tue qualifiche e le tue esperienze pregresse, se non nel ruolo per il quale ti stai candidando, in una mansione affine.
  • Un’età compresa tra i 18 e i 30/35 anni. A volte ci sono delle eccezioni, ovvero agenzie che accettano anche animatori turistici con poca o nulla esperienza, che hanno già superato i 35 anni ma, come abbiamo visto, generalmente questo è un lavoro per giovani.

Nota: alcune agenzie permettono anche a ragazzi di 16 o 17 anni di lavorare come animatori turistici. In questo caso, prima di candidarti, assicurati che l’agenzia richieda un consenso firmato da parte dei tuoi genitori o di chi ne fa le veci. Mamma e papà, inoltre, dovranno dare l’autorizzazione affinché tu possa partire per il villaggio o l’hotel in cui lavorerai.

Dove inviare la tua candidatura

Navigando online puoi trovare tanti annunci per aspiranti animatori turistici. In questo articolo, ti proponiamo una lista di alcune agenzie che accettano candidature per lavorare nei villaggi turistici, negli alberghi, ecc. come animatori turistici:

Cosa succede dopo l’invio della candidatura

Le regole precise possono variare da un’agenzia all’altra ma, in linea di massima, dopo aver compilato il modulo e/o aver inviato il curriculum, sarai chiamato a sostenere un colloquio conoscitivo, che può tenersi online o nella sede dell’agenzia stessa.

Se l’esito del colloquio sarà positivo, ti sarà chiesto di partecipare a dei corsi di formazione e/o a degli stages. Ricorda che non tutte queste esperienze sono gratuite ma sarebbe meglio scegliere quelle a costo zero. Durante lo stage o il corso, apprenderai ciò che c’è da sapere per lavorare in questo settore. Al termine dell’esperienza, se sarai ritenuto idoneo, otterrai un contratto di lavoro.

Quante ore lavora un animatore turistico

Anche in questo caso, non c’è una risposta universale. In linea di massima, un animatore turistico lavora 8 ore il giorno, 6 giorni la settimana. Un intero giorno dev’essere dedicato al riposo. Prima di accettare un lavoro, leggi con attenzione il contratto e assicurati che l’agenzia non voglia farti lavorare più delle 40-48 ore a settimana stabilite da contratto CCNL.

Quanto guadagna un animatore turistico

Per quanto riguarda il compenso, questo varia in base a diversi fattori. Un animatore turistico alla prima esperienza e senza particolari competenze solitamente guadagna fra i 600 e i 1000 Euro il mese.