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Claudio: da 10 anni ho un Resort e un ristorante italiano in Thailandia

Claudio: da 10 anni ho un Resort e un ristorante italiano in Thailandia

A cura di Nicole Cascione

“Il motivo principale della mia scelta è stata la voglia di conoscere nuove nazioni e culture, nonché confrontarmi con altri pensieri di vita. Un sabato mattina mi svegliai e cercai su internet un lavoro come aiuto pizzaiolo in Europa. Trovai lavoro subito in Germania. Dopo cinque giorni ero in partenza verso una destinazione a me totalmente sconosciuta, ma con la voglia di mettermi in gioco”. Da quel giorno sono passati vent’anni, vissuti dapprima in Germania e poi in Thailandia, dove Claudio insieme sua moglie Kanya, ha aperto un Resort e un ristorante italiano.

Claudio, per i primi 10 anni hai vissuto in Germania. Cosa puoi raccontarci di quel periodo?

La Germania per me è stata un’esperienza che mi ha cambiato la vita. Mi sono formato nel mio lavoro, ho avuto l’opportunità di poter lavorare con altre persone che mi hanno insegnato quasi tutto quello che adesso conosco. Dopo un anno e mezzo, rilevai il locale dove avevo iniziato la mia carriera lavorativa. Passai quindi da dipendente a titolare. Dopo quattro mesi di permanenza sul posto, conobbi anche Kanya, la mia donna, e da quel giorno non ci siamo mai separati. Della Germania ho soltanto dei bellissimi ricordi, sia dei tedeschi che hanno accolto me e Kanya senza farci sentire degli stranieri, sia della bellezza della nazione.

Successivamente ti sei trasferito in Thailandia, dove hai aperto un resort e un ristorante italiano. È stato complicato avviare queste due attività?

Dopo 10 anni vissuti in Germania, una mattina mi sono svegliato e ho detto a Kanya che non volevo più vivere in territorio tedesco. Dopo una settimana, nonostante Kanya non volesse, ci siamo trasferiti in Thailandia. Abbiamo comprato un terreno vicino il fiume Mekong e abbiamo iniziato subito a costruire il nostro Resort e il ristorante. Avviare queste nostre attività non è stato complicato a livello burocratico, essendo Kanya thailandese. Dopo quattro mesi dal nostro trasferimento abbiamo inaugurato il nostro ristorante precisamente il 10 aprile 2014.

Com’è vivere in Thailandia? Quali sono i pro e i contro? 

Vivere in Thailandia è un’esperienza unica, scopro ogni giorno cose nuove su questa bellissima nazione.

Iniziamo con i pro, il primo quello di poter vivere al caldo tutto l’anno. Il secondo quello di poter uscire fuori di casa senza dover pensare al giusto outfit, poiché qui le persone non fanno molto caso al modo in cui ti vesti, a parte per determinate circostanze o eventi. Una cosa che amo molto della Thailandia è quella di poter uscire a tutte le ore e trovare sempre gente che vende cibo, anche di notte. E ancora un’altra bellissima cosa sulla Thailandia è che tutte le persone hanno sempre il sorriso sulle labbra, anche nelle situazioni più tristi. Cosa che ho imparato a fare anche io.

Invece, di contro, lo straniero in Thailandia rimane sempre uno straniero, ovvero non si è tutelati al 100%. Un altro aspetto negativo è che qui gli stranieri in certe situazioni, tipo l’ingresso in un parco naturale o altro, pagano sempre più dei thailandesi. Per me comunque rimangono sempre più pro che contro.

Da alcuni mesi, insieme a tua moglie, hai aperto la pagina Facebook “Il mio viaggio in Thailand”. Cosa racconti nella tua pagina?

Da circa un anno abbiamo aperto la nostra pagina dove raccontiamo, attraverso video e foto, la nostra vita qui in Thailandia. Non avevo mai pensato di poter riuscire ad attirare l’attenzione di tante persone. In questi mesi siamo riusciti ad avere quasi 16mila follower. Attraverso la nostra pagina ho avuto il piacere di conoscere tante bellissime persone. Ogni mattina iniziamo la nostra giornata, augurando il buongiorno a tutte le persone che ci stanno seguendo attraverso un reel, inventandoci sempre nuove situazioni per poter regalare un sorriso di prima mattina. Poi durante il giorno carichiamo video dove facciamo vedere la parte non turistica della Thailandia dove noi viviamo, nonché la nostra vita nel nostro ristorante.

Qual è l’aspetto più bello del vivere in Thailandia?

La Thailandia mi offre la possibilità di poter stare a contatto con molte persone provenienti da ogni parte del mondo. Un’altra nota positiva del vivere in questo Paese è quella di potersi sentire libero dalle tante regole che vengono imposte in Europa o in Italia, qui fortunatamente si vive ancora come trent’anni fa.

E quello meno piacevole?

Il lato brutto diciamo è la lontananza dalla mia famiglia, dai miei genitori o nipotini. Ti accorgi anno dopo anno che in un certo senso ti stai perdendo dei momenti felici insieme a loro. Questo per me è il prezzo da pagare del vivere all’estero.

Se una persona volesse trasferirsi sul posto, quali sono le maggiori difficoltà in cui potrebbe incorrere?

Dipende. Se un ragazzo giovane vuole trasferirsi in Thailandia il primo problema potrebbe essere il visto, in quanto ci sono precise e determinate regole da seguire per poter avere un visto di permanenza. Il secondo problema per un giovane potrebbe essere proprio il lavoro, in quanto gli stranieri non possono svolgere tutti i tipi di lavoro qui. Gli stranieri possono svolgere soltanto lavori che i thai non possono svolgere.

Ho notato che la difficoltà maggiore per quelli che si trasferiscono qui è riuscire ad ambientarsi. I thailandesi, sono molto diversi da noi, vivono nel concetto del Mai Pen Rai ovvero “non fa niente”. E’ uno stile di vita che per molti stranieri è difficile da accettare o capire.

Come e in cosa ti ha cambiato vivere in Thailandia?

In Thailandia ho cambiato totalmente il mio stile di vita, prima vivevo una vita molto frenetica, tutto doveva essere fatto alla perfezione e nel minor tempo possibile. Adesso invece cerco sempre di fare le cose senza stressarmi più di tanto, proprio per la legge del Mai Pen Rai.

Da quando vivo in Thailandia ho iniziato ad amare anche le piccole cose, i piccoli gesti e soprattutto ho imparato ad apprezzare ciò che la vita mi ha regalato. Sono delle cose che si danno per scontato, ma se ci si ferma a riflettere non tutti riescono ad apprezzarle. E la Thailandia in questo mi ha cambiato e aiutato.

Chiudo così la mia intervista, ringraziando tutti coloro che la leggeranno. Vi aspettiamo sulla nostra pagina e anche in Thailandia.

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