Siamo in Argentina. Da qualche settimana non maciniamo chilometri. Ho sentito qualche amico via facebook e ho riflettuto …
Quando abbiamo deciso di partire per questo viaggio, amici, conoscenti, parenti, si sono tutti soffermati sul “nostro coraggio” nel mollare tutto, sulla nostra “scelta coraggiosa” nel decidere di lasciare la sicurezza e l’agiatezza di un buon stipendio, due case, un’ auto e molto altro.
Ogni volta che pensavo alle loro parole, riuscivo a cogliere in pieno il senso che volevano trasmettere con l’aggettivo “coraggiosa”. Si, mi dicevo, non e’ da tutti fare quello che stiamo facendo. Ci vuole coraggio, pelo sullo stomaco e anche una certa dose di “leggerezza dell’essere” per farlo.
Solo oggi ho capito il perchè ero d’accordo con la definizione di “coraggiosa” che mi attribuivano: ero d’accordo perchè in fondo in me c’era una certa dose di paura. Anzi, potrei dire tanta paura a dispetto di quello che, chi mi ha sentito parlare con tanta spensieratezza della mia partenza per il “mondo”, poteva pensare di me alcuni mesi fa.
Come accade per ogni elemento dell’ universo, secondo la legge (inkaica e non solo) dualistica dell’equilibrio cosmico, c’e’ bisogno di poli opposti che si compensino: dunque e’ importante che al sole si alterni la luna, al giorno la notte, all’uomo la donna e così al coraggio la paura.
Avevo paura.
Oggettivamente parlando abbiamo paura di tutto e abbiamo paura perchè “abbiamo”, nel senso di possediamo. E più possediamo più abbiamo paura di perdere. Molti di noi fanno così persino con le persone che amano. Dicono di amarle immensamente, ma il loro non e’ amore, e’ possesso e il possesso tendenzialmente nasce dalla paura (di nuovo) di perdere, in questo caso la persona amata. Chi ama davvero, così come chi vive davvero, non ha paura di perdere niente e nessuno. Semplicemente contempla la perdita come una delle possibilità, delle strade che la vita può riservarci e ci convive sapendo che alla fine accadrà ciò che deve accadere, ciò che fa del cammino, il nostro proprio cammino. E questa sarà proprio la volta in cui non si perderà proprio nulla e nessuno! Perchè? Perchè quando l’universo conosce le tue paure, ti mette di fronte ad esse per superarle e se tu non hai paura, non c’e’ nulla da perdere, nulla che dovresti superare con il dolore della perdita.
“La paura bussò alla porta, il coraggio aprì. Non c’era nessuno”
Questo ci dovrebbe aiutare a capire che, meno “possediamo”, meno abbiamo paura di perdere, cose e o persone. Se non abbiamo nulla da perdere, non abbiamo paura.
Fino ad oggi (d’accordo con i miei amici, parenti, conoscenti) ho sempre pensato di essere una persona piuttosto coraggiosa, ho spesso fatto scelte che altri non avrebbero fatto, detto cose che altri non avrebbero detto, preso strade che altri non avrebbero preso. Quando mi hanno attribuito l’aggettivo di “coraggiosa”, sono stata piuttosto d’accordo con le persone che me lo hanno attribuito. Si, mi dicevo, ho proprio fegato a mollare tutto.
Quando siamo partiti avevo paura. Di scoprire che mi ero sbagliata, del ritorno in Italia, di ricominciare una vita chissà dove, di ripartire da zero.
Il mondo da cui vengo, e’ un mondo fatto di accumulo, di accumulo per ostentazione. Risulta normale dunque aver paura di perdere visto che si e’ circondati da cose che potremmo perdere.
Sono trascorsi alcuni mesi dalla nostra partenza e sono cambiate molte cose. Il posto in cui più sono cambiate e’ dentro di me.
No, non si e’ trattato di coraggio, si e’ trattato di una presa di coscienza, di una fruttifera auto analisi, di profonda introspezione, di consapevolezza di me. Si e’ trattato di guardarsi (a volte anche dolorosamente) dentro per prendere atto del fatto che, tutto stavo facendo tranne che vivere. E allora non lo definirei coraggio ma semplicemente voglia di sentirsi vivi. Di non lasciarsi morire in una vita che non e’ la “tua leggenda personale” come scrive Coehlo.
“E’ quello che hai sempre desiderato fare. Tutti, all’inizio della gioventù, sanno qual è la propria leggenda personale. In quel periodo della vita tutto è chiaro, tutto è possibile, e gli uomini non hanno paura di sognare e di desiderare tutto quello che vorrebbero veder fare nella vita. Ma poi, a mano a mano che il tempo passa, una misteriosa forza comincia a tentare di dimostrare come sia impossibile realizzare la Leggenda Personale.
Sono le forze che sembrano negative, ma che in realtà ti insegnano a realizzare la tua Leggenda Personale. Preparano il tuo spirito e la tua volontà. Perché esiste una grande verità su questo pianeta: chiunque tu sia o qualunque cosa tu faccia, quando desideri una cosa con volontà, è perché questo desiderio è nato nell’anima dell’Universo. Quella cosa rappresenta la tua missione sulla Terra”.
5 mesi fa, la domanda vera a cui non sapevo dare una risposta era “cosa guadagnerai a fronte di ciò che lasci?” Allora, 5 mesi fa, non sapevo che avrei guadagnato il dono più grande, la libertà, il non possesso e dunque la non paura di perdere. Ho guadagnato il mondo, la bellezza del creato, l’energia delle cose, il sorriso delle persone, l’amore che ci unisce e con tutto questo, mi arricchisco quotidianamente.
Oggi non ho più paura. E so anche di non essere nemmeno coraggiosa. Sono semplicemente io con la mia vita e il mio modo di vederla: vita per me e’ libertà e quando sei libero, non sei ne’ coraggioso ne’ pauroso.
Sei solo libero di realizzare la tua leggenda personale. Qualsiasi essa sia.
Melissa e Pierluigi