Consigli per mollare tutto dopo i 50 anni
Quante volte ti capita di sognare a occhi aperti, di dirti “ora mollo tutto e cambio vita”, solo per poi lasciar perdere perché, in fondo, hai già superato i 50 anni? Nell’immaginario comune, il cambio vita è un qualcosa riservato ai giovani, a chi non ha famiglia, a chi non svolge lo stesso lavoro da anni e, nel caso di fallimenti, può tornare a casa e ricominciare da zero.
In realtà, non solo cambiare vita a 50 anni (o anche di più) è possibile ma ci sono tantissime persone che l’hanno fatto. Molte di queste hanno avuto successo, altre non sono riuscite a centrare i loro obiettivi ma, comunque, ci hanno provato. Ricorda che, quando arriverai alla fine della tua vita e ti renderai conto di non avere più tempo, probabilmente ti ritroverai a pensare a tutte le occasioni perse e a quelle volte in cui non hai avuto il coraggio di ascoltare te stesso e di metterti in gioco. Ora puoi ancora farlo.
In questo articolo, andiamo a vedere insieme dei consigli pratici per cambiare vita a 50 anni. Pronto a cominciare?
L’età anagrafica è solo un numero
Forse hai già sentito questa frase ma, probabilmente, non ci credi. È vero che, nella società occidentale, una persona di 50 anni “normale” è integrata – o impelagata – in una routine fatta da lavoro, famiglia e responsabilità. Ogni tanto, ha una boccata d’aria, quando si dedica a qualcosa che le piace o si ritaglia del tempo per sé e per i propri cari ma, in linea di massima, il fulcro è sul lavorare, sul pagare le bollette, sul preoccuparsi per i problemi finanziari del figlio e per l’imminente matrimonio della figlia.
Eppure, l’età anagrafica è davvero soltanto un numero. Se ci pensi bene, ci sono ragazzi di 20 anni saggi come degli anziani e dei 50enni con la maturità emotiva di un bambino della scuola materna.
Se stai pensando a cambiare vita, quindi, non focalizzarti tanto sull’età anagrafica ma chiediti, piuttosto, se se maturo emotivamente, come sei messo a problem solving, empatia, intelligenza emotiva e pensiero critico. Ricorda che è sempre possibile migliorare in questi ambiti, anche se hai già superato i 50 anni.
Farlo non sarà facile ma, cambiando le tue abitudini e il tuo dialogo interiore, potrai sostituire i vecchi schemi mentali, negativi e disfunzionali, con altri più positivi e utili. In questo modo, cambierai punto di vista su di te, sul mondo e sulla percezione di cambiamenti e incertezze.
Affrontare la solitudine
Se hai figli, probabilmente sono già adulti e vivono per conto loro. A 50 anni o giù di lì, è piuttosto comune ritrovarsi ad affrontare quella che viene comunemente chiamata la “sindrome del nido vuoto”, che si riferisce proprio a quando i figli, ormai grandi, lasciano la casa dei genitori. Questo loro andarsene di casa impatta anche il rapporto di coppia dei genitori. A volte lo fa in maniera evidente, altre volte in modo appena percettibile ma tu e il tuo partner dovete trovare un nuovo equilibrio e imparare a vivere la quotidianità diversamente.
Magari hai paura di cambiare vita perché ti dici che i tuoi figli potrebbero avere bisogno di te. Ecco che tu e l’eventuale moglie/marito vorreste trasferirvi alle isole Canarie ma non lo fate perché pensi che, se un domani i tuoi figli dovessero aver bisogno di te, tu dovresti essere subito disponibile. Questo tipo di ragionamento è perfettamente normale perché, per tanti anni, sei stato prima di tutto un genitore, e lo sei ancora. Adesso, però, devi accettare il fatto che i tuoi figli sono ormai cresciuti. Tu sarai sempre un genitore ma loro non hanno più bisogno di te come un tempo.
Prenderti cura di un corpo che invecchia
A 50 anni potresti cominciare ad avvertire i primi acciacchi di una certa entità. Niente di grave ma delle seccature che, 10 o 20 anni fa, non avevi. Ecco che magari vorresti partire alla scoperta dell’Europa dell’Est in camper o provare a reinventarti in Irlanda ma poi ti dici, “Dove voglio andare, con questo ginocchio che mi fa male anche solo ad alzarmi dal divano?”
È vero, il corpo di un 50enne o di chi ha già superato i 50 anni, non è più quello di un ventenne e la prima cosa da fare è accettarlo. È inutile incaponirsi e pretendere di avere un corpo che funziona ancora come quello di quando eri ragazzo. Tuttavia, puoi prendertene cura al meglio, di modo da prevenire o trattare certe problematiche che ti affliggono.
Ad esempio, rivolgiti a un medico davanti a un dolore o fastidio che non passa, e non posporre dicendoti che non è nulla. Ancora, iscriviti in palestra o, meglio ancora, pratica regolarmente attività fisica nella natura. Questo è un toccasana anche per l’umore! Spesso, infatti, compiuti i 50 anni, anche il pensiero della malattia o di seri problemi di salute diventa più frequente. Tutti questi scenari negativi possono inficiare la tua forza di volontà e determinazione nel cambiare vita. Insomma, ti vedi già come un ultracentenario che a malapena riesce ad alzarsi dal letto ma, in realtà, non sei messo così male!
Prenditi cura di ogni aspetto di te, del tuo fisico ma anche della tua mente e del tuo spirito. Medita, pratica yoga, cammina, fai delle corse leggere, tieni attivo il cervello e vedrai che, specialmente in assenza di problemi o malattie oggettivamente gravi e/o invalidanti, presto ti sentirai più giovane e in forze.
Cambiare lavoro a 50 anni
Hai cominciato a lavorare in quello studio notarile quando avevi 20 anni e all’idea di cambiare lavoro ti senti soffocare. Eppure, il nuovo boss non ti piace e i colleghi sono ormai insopportabili. Ancora, non ti senti rispettato, soddisfatto e pure la paga non è granché. Anche se spesso sul lavoro ci sono più problemi e insoddisfazioni che gioie e riconoscimenti, una persona dai 50 anni in su tende a mandar giù il tutto, dicendosi che ormai è troppo vecchia per pensare di cambiare lavoro o per avviare un’attività tutta sua.
Questa mentalità è tipicamente italiana. Nel nostro magazine trovi diverse interviste a italiani che si sono trasferiti all’estero in contesti in cui, a volte superati abbondantemente i 50 anni, si sono sentiti comunque accolti e valorizzati nel lavoro. Che tu voglia cercare una nuova opportunità professionale in Italia, o che tu ambisca a farlo all’estero, l’importante è che tu ti dia daffare. Rimboccati le maniche, fai networking, passa ore su Internet a cercare corsi di formazione che ti permettano di affinare le tue competenze o di apprenderne di nuove, in base alle tue necessità e all’obiettivo che ti sei prefissato, ma anche per cercare opportunità di lavoro.
In poche parole, non aspettare che una nuova opportunità piova dal cielo o che ti venga servita su un vassoio d’argento solo per poi lamentarti quando questo non accade. Vai là fuori e prenditi ciò che sai di meritare!
50 anni: l’età perfetta per cambiare vita
Finora, abbiamo visto i principali motivi di scoraggiamento dei 50enni al pensiero di cambiare vita. I 50 anni, in realtà, sono uno dei momenti migliori per cambiare vita. Se è vero che a 20 o 30 anni abbiamo meno responsabilità e fisici più sani, è anche vero che, generalmente, abbiamo anche meno esperienza e consapevolezza.
Solitamente, un 50enne ha almeno un po’ di soldi da parte e, a volte, questi possono essere sufficienti per garantirti quei due o tre mesi all’estero senza doverti preoccupare del denaro mentre cerchi lavoro o avvii la tua attività. Cambiare vita senza avere denaro da parte, ovviamente, può risultare più difficile ma un 50enne può avere più risorse rispetto a una persona più giovane, non solo perché ha maturato più esperienza, ma anche perché ha una sorta di senso di urgenza che lo spinge a mettersi in gioco.
A 50 anni, solitamente una persona ha già imparato a dire di “no” e sa evitare una vita fatta di obblighi, costrizioni o, semplicemente, d’incontri con persone che non le interessano. Questo fa sì che tu possa andare avanti per la tua strada, rifiutando le “opportunità” che ti vengono proposte e che sai che non fanno al caso tuo. Ancora, a quest’età sei più consapevole di quanto non possa esserlo un ragazzo. Stiamo parlando sia della consapevolezza riguardo a come funzionano il mondo e la vita ma anche a quella inerente il tuo mondo interiore.
Infine – e questo non è un punto da sottovalutare – ricorda che a 50 anni non sei vecchio. A volte ti senti così, magari perché il boss ha dato la promozione al novellino di 25 anni, oppure perché il tuo partner ti ha lasciato per una persona più giovane, ma a 50 anni o giù di lì hai l’esperienza e la maturità date dal non essere più un ragazzino e, al tempo stesso, hai ancora tanti potenziali anni davanti per giustificare un cambio di vita e godertelo.
Storie di persone che hanno cambiato vita a 50 anni
Nel nostro magazine, intervistiamo regolarmente persone italiane che si sono re-inventate. Alcune di queste hanno 50 anni o più. Ecco alcune interviste che puoi leggere per trovare l’ispirazione di cui hai bisogno:
- Silvia, che si è trasferita in Portogallo a 50 anni
- Flora, ha lasciato l’Italia a 50 anni per trasferirsi a Maiorca
- Dana, a 51 anni si è trasferita da sola a Parigi
- Argentina, a 53 vive a Lanzarote con il marito
Conclusione
Spesso, quando non vogliamo fare qualcosa che c’incuriosisce o che addirittura sentiamo come una vera e propria necessità per migliorare noi stessi e vivere una vita più appagante, non è questione di mancanza di soldi ma di paura. In più, molti di noi si auto-sabotano, spesso in maniera inconsapevole. Questo vuol dire adottare dei comportamenti che fanno sì che ci facciamo lo sgambetto da soli, impedendoci di tagliare quel traguardo o di avere successo.
Due esempi di comportamenti auto-sabotanti sono la procrastinazione e il non dare il massimo. Le cause dietro questi comportamenti possono essere tante e le più diverse fra loro ma, spesso, dietro all’auto-sabotaggio si nascondono un senso d’inadeguatezza che si manifesta con convinzioni tipo “non merito il successo/la felicità”, “non sono degno di…”, “ci sarà sempre qualcuno più in gamba di me…”, una scarsa auto-stima, poca conoscenza del proprio valore, delle proprie qualità e delle proprie risorse.
Se il tuo sogno è avviare una tua attività, trasferirti altrove in Italia o andare all’estero o, ancora, mollare tutto e viaggiare per il mondo, chiediti che cosa faresti, se non avessi paure, limiti mentali e opinioni altrui a bloccarti. Scrivilo nero su bianco e, poi, comincia a lavorarci su. In bocca al lupo!