Best & Fast Change
Di Matteo Melani
Con una crescita a doppia cifra rispetto al 2018, 31 uffici in Italia e un fatturato di 61 milioni di euro, Best & Fast Change risulta il secondo operatore in italiano nel settore del cambio di valute.
Oltre che nel nostro paese, la società possiede dei punti anche a Praga e in Spagna.
“Nel 2018 ho assunto 42 persone. Sette su dieci sono donne e l’età media è di 36 anni. Quasi tutti sono con contratto a tempo indeterminato”, ha detto Fabrizio Signorelli a dimostrazione del successo del gruppo.
Fiorentino, prima di fondare Best & Fast Change ha lavorato come cassiere in un cambiavalute e nel 2000 ha deciso di aprire un esercizio tutto suo. In quel tempo si assiste a due diverse significative trasformazioni nel commercio e nel turismo: l’aumento dei turisti stranieri in Italia e l’imminente cambio dalla Lira all’Euro.
Seduto alla cassa comprende che si tratta del mondo giusto per mettersi in proprio. Inaugura il primo sportello nella sua Firenze e, dopo qualche anno, arriva a sette esercizi situati tutti nel capoluogo toscano.
Il più strategico per posizione è quello all’aeroporto di Peretola, dove ogni giorno partono voli diretti in tutto il mondo. Famiglie, gruppi e uomini d’affari fanno la fila per cambiare la moneta di origine per degli euro. Vista la natura dell’attività, il servizio deve essere offerto in prossimità di infrastrutture (come gli aeroporti) o in città a forte propensione turistica.
Best & Fast Change nel 2008 si sposta a Venezia e nel 2015 allarga i propri interessi in Spagna e porta il suo cambiavalute a Madrid, Barcellona, Siviglia e alle isole Baleari. Ad oggi cambiano ben 60 valute straniere.
Fra le più convertite ci sono il dollaro, il rublo e renminbi. Sia per Signorelli che gli altri operatori del settore (+ 7,5% di sportelli nell’ultimo anno con picchi a Roma, Milano e Napoli) il cambio all’euro è stato un fattore di grande aiuto.
Il guadagno va in base alla commissione sulla valuta tramutata e per ogni transazione vengono controllati i dati del cliente attraverso un database. Come aveva spiegato Fabrizio Signorelli non soffrono la concorrenza delle banche, dato che stanno abbandonando il servizio perché costa troppo.
Fra le spese più alte che la società di Signorelli si trova a sostenere si trovano gli affitti e la burocrazia, tanto che nei loro uffici amministrativi lavora personale adibito per inviate ogni mese all’Agenzia delle entrate o alle Procure report su tutte le operazioni ai fini fiscali e antiriciclaggio.
Gli sportelli sono aperti circa 16 ore al giorno e con una tessera i clienti più affezionato possono usufruire di sconti loro esercizi in Italia e in Spagna.
Per il futuro Best & Fast Change ha in mente di potenziare il proprio nome nella città di Praga, che negli ultimi anni si è dimostrata una meta scelta anche dalle famiglie; poi sbarcare a Parigi, città visitata nonostante le proteste dei gilet gialli e l’incendio che ha colpito la cattedrale di Notre-Dame. In entrambi i casi attraverso l’acquisizione di piccole aziende.