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Allegria e tradizione: alcune curiosità sulla festa del Giorno dei Morti in Messico

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Festa del Giorno dei Morti in Messico

by mollaretutto.com

 

Celebrata l’1 e il 2 novembre, il famoso festival del Giorno dei Morti messicano è pieno di allegria, curiosità e storie.

Secondo la tradizione, questa festa veniva celebrata già tremila anni fa dagli Aztechi.

Un’altra interessante caratteristica di tale celebrazione è la gioia che porta con sé, con musica, canti, travestimenti ed offerte di cibo ai defunti, contrariamente al Giorno dei Morti di molti Paesi cattolici.

Tra i piatti tipici che vengono consumati durante questa festività, quello che più viene prediletto dai bambini è il teschio di zucchero e, spesso, porta il nome del defunto. Molto apprezzato anche il pane dei morti: un pane dolce con zucchero a velo e dalla forma di osso.

Normalmente, le persone celebrano questa festa facendo dei picnic direttamente al cimitero, vicino o sulle tombe dei loro cari scomparsi. Oltre al pane dei morti ed ai teschi di zucchero, vengono consumati anche carni, bevande al cioccolato e biscotti.

Come avviene anche in Italia o in altri Paesi cattolici, i fiori sono molto importanti, un simbolo di questa festa.

Dicono che il Cempasúchil sia il fiore che rappresenta tala data poiché si ritiene che guidi l’anima del defunto. Il fiore giallo Rojao e l’Acalypha hispida, dal colore rosa, sono anch’essi frequentemente utilizzati nelle decorazioni della festa dei morti e nei cimiteri.

Tale festa è diventata così famosa in tutto il Mondo che, dal 7 novembre 2003, è considerata patrimonio mondiale dall’UNESCO.

 

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